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DICONO

DI NOI

Piero Ferrante in "Babelica.it" 
31.10.2016

"Cenere e silenzio" è un libro strano, pieno di deviazioni, bagnato di perversioni, cupamente tinto di oscuri sentimenti.

Un simposio di anime strane, messe insieme in un sabba di carta e inchiostro.

Un libro dalle molte anime: non solo noir ma anche noir; non solo ironico ma anche ironico; non solo pulp ma anche pulp.

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Manuela Rossotto in " Cenere e Silenzio" pagina FB
02.11.2016

La prima volta che ho letto  Cenere e Silenzio sono rimasta folgorata dall'incredibile originalità della vicenda, poi rileggendolo più volte ho percepito meglio i particolari e, di questo romanzo, mi sono innamorata!

Vi auguro molta fortuna e centomila copie vendute!

Viviana Mainelli in  "Cenere e Silenzio" pagina FB
02.11.2016

Dalle indiscrezioni dei post, alla presentazione con gli autori la curiosità era a mille, quindi presa dall'adrenalina da lettura, appena l'ho acquistato l'ho divorato!

Sin dalle prime pagine ti rendi conto che non è una storia convenzionale, non il solito giallo di cui alla fin fine riesci ad individuare il colpevole .. pagina dopo pagina la vicenda scorre veloce, le descrizioni sono cos' realistiche che sembra di sentire in bocca i sapori, cogli i rumori, i respiri, le paure .. tra una spezia e l'altra il racconto ti trascina alla fine dove il cerchio delle parole si chiude ed il finale rimane .. beh .. leggetelo!

Complimenti ed in bocca al lupo agli autori!

Simona in Amazon.it
06.11.2016

Bello!
Intrigante, coinvolgente e sconvolgente.
È ben scritto per cui molto scorrevole.
Con dei risvolti inaspettati e sicuramente noir.
Un libro da leggere tutto d'un fiato.

Edoardo Ghignone in "Cenere e Silenzio" pagina FB
07.11.2016

Un climax di imprevedibilità e suspence che culminano in un finale che riesce a superare le aspettative!

Un libro fuori dagli schemi che vi prenderà in modo crescente pagina dopo pagina!

Consigliatissimo!

Pietro Hasenmajer in Amazon.it
07.11.2016

Non leggo libri di cucina, e non avevo quindi mai letto nulla, sinora, di Sergio; sono invece appassionato di letteratura criminale, e conosco quindi abbastanza bene l'opera di Mario, al quale mi lega un'amicizia formatasi in rete e finalmente concretizzatasi con la presentazione di questo libro. Mi scuso sin da ora, perciò, se la mia recensione risulterà un po' "squilibrata"...

Che un romanzo intitolato "Cenere e silenzio" sia ambientato in un ristorante e nel mondo dell'alta cucina potrebbe sembrare a prima vista una contraddizione di termini: non vi è infatti ambiente apparentemente più rumoroso e caotico della cucina di un ristorante che lavora a pieno regime, e la tecnologia moderna ha del tutto abolito la combustione di legna o carbone - salvo i forni di certe pizzerie - e di cenere non si può perciò parlare. Tuttavia gli Autori non potevano scegliere un titolo più azzeccato, nella sua sintesi: infatti la Cenere ed il Silenzio di cui si parla non sono quelli che sembrano, come d'altronde in questo libro niente è come sembra.

Veniamo dunque introdotti nel più rinomato ristorante del mondo, il CarMa di Torino, fondato dal celebre chef Carlo Maria, il quale tuttavia a pagina 28 è già bello che defunto (di morte naturale). Si apre dunque il problema della successione ai vertici di un'azienda così importante e prestigiosa, che coinvolge il timido sous-chef Sandro, promosso, per così dire, generale sul campo; la vedova di Carlo Maria, Laura, bella, intelligente e cinica; la "maga" Niobe, una ciarlatana abilissima nel turlupinare il prossimo. Intorno a questi tre personaggi principali ruota una serie di figure minori, tra cui l'autentico giornalista gastronomico Leonardo Romanelli, e la trama noir si sviluppa pian piano in un crescendo rossiniano fino al convulso ed imprevedibile finale.

Oltre alla trama giallo/horror, il romanzo mette, è il caso di dirlo, parecchia carne al fuoco. Oltre alle dinamiche interne ed esterne della successione a capo del CarMa, sempre interessanti di qualunque azienda si tratti, troviamo descritta con sapiente finezza psicologica la presa di coscienza, o di autostima, del giovane protagonista; la capacità di manipolazione del prossimo tipica di certe donne, che sanno dosare alla perfezione il bastone e... la patata (se mi è permesso) per ottenere dagli uomini ciò che sta loro a cuore, ma si rivelano disarmate di fronte ad un'altra donna più manipolatrice di loro; la brama di possesso - penso a "Cose preziose" di Stephen King come precedente illustre - che spinge le persone a compiere l'impensabile; infine la posizione di fronte all'apparentemente (?) autentico evento soprannaturale da parte di chi di questo soprannaturale ha fatto un mestiere senza crederci - e qui penso a Whoopi Goldberg in "Ghost" o a David Tomlinson in "Pomi d'ottone e manici di scopa", due film leggeri e quindi imparagonabili a questa storia profondamente cupa, ma che servono a rendere l'idea.

E tutta questa carne al fuoco viene impiattata e servita nel migliore dei modi, con uno stile scorrevole e leggibile ma allo stesso tempo niente affatto superficiale. Mi ha colpito la capacità degli autori di reggere insieme tutti i fili della vicenda senza mai perdere ritmo e suspense, e senza che uno prevalga sull'altro. Cambi di scena fulminanti, oppure la stessa scena vista dagli occhi di più protagonisti, specie nel frenetico finale, il tutto senza mai lasciare la narrazione in terza persona, che permette così di ottenere una perfetta "unità nella diversità".

Infine, Mario mette in scena anche il commissario Polloni ed il suo staff, che non mancano mai nei suoi romanzi, e che danno un tocco personale al romanzo: non c'è Pippia senza Polloni, se così si può dire.

Un romanzo atipico nel noir, che usa tutti gli ingredienti del genere per offrire (restando nella metafora) un piatto pieno di fantasia, che sorprenderà, ne sono convinto, ogni lettore, così come ha sorpreso me.

Martina Pracchi (Educatrice)
09.11.2016

Romanzo decisamente ipnotico (letto in tre giorni), ti aggancia dalle prime pagine in un crescendo di tensione che ti permette di sganciarti solo una volta giunto alla fine .. e che fine!

Personaggi ben delineati e convincenti si muovono con grazia attraverso una trama solida e scorrevole, piena di colpi di scena. 

Assolutamente consigliato a chi non ha paura di guardare nell'abisso dell'animo umano.

Marina Gambino Mayola (Avvocato)
10.11.2016

Cari autori,

oggi mi sono dedicata alla lettura del vostro libro. L'ho letto tutto d'un fiato. Mi è piaciuto molto.

Premetto che amo i gialli di ogni tipo e che ho avuto occasione di essere relatore in conferenze sulla storia del libro giallo e in occasione di presentazione di libri, di questo genere letterario, scritti da un amico.

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La vostra opera è di grande coinvolgimento, scritta con passione e professionalità. I personaggi sono delineati in modo che il lettore possa creare nella sua mente l'estetica di ogni soggetto. 

L'idea è molto particolare e mi ha fatto venire in mente i libri di Glenn Cooper, magico autore di fantasie rese reali nei suoi libri.

Ovviamente il fatto di toccare "le ceneri" potrà creare problemi di comprensione e di apprezzamento in un mondo come il nostro molto "cattolico".

In ogni caso per me è un ottimo libro, un modo piacevole di trascorrere delle ore di lettura.

Bravi ragazzi!! Spero abbiate grande fortuna.

Elena Antonuccio in "Cenere e Silenzio" pagina FB
10.11.2016

Un libro che ti prende dalle prima pagine, ricco di personaggi interessanti e mai monotoni, ognuno con una sua storia ben precisa, ben raccontata.
Sconvolta e felice, proprio così. Sconvolta da alcuni episodi, diretti, precisi e dettagliati. Felice di aver letto questo capolavoro che, sicuramente, avrà il successio che merita.

Giulia Falasca in "Cenere e Silenzio" pagina FB
15.11.2016

Ho letto questo libro quasi tutto d'un fiato. Non riuscivo a finire un capitolo senza farmi domande sul seguente, senza cercare di dare un'interpretazione, un volto, un profumo, un luogo ... consigliatissimo!

Rita Dippi in "Cenere e Silenzio" pagina FB
19.11.2016

Se un libro non mi prende finisce ad ingrossare la pila di suoi simili esistente sul mio comodino. Cenere e Silenzio mi ha intrigata da subito e l'ho divorato in un giorno.

L'avevo acquistato un pò per curiosità (credesvo spiegasse i segreti di quello che succede nei reconditi meandri di una cucina professionale) e un pò per la simpatia nei confronti di Chef Sergio.

Mi è piaciuto, l'evolversi della storia non era mai scontato, dovevo continuare per continuare a scoprire il resto.

Complimenti agli autori!

Lory Megale in "Cenere e Silenzio" pagina FB
27.11.2016

Per questo giallo/noir, scritto a quattro mani, le parole che mi vengono spontanee sono coinvolgimento e suspense fino all'ultima riga.

La sua lettura è semplice e scorrevole, anche per chi non ha mai letto questo genere di libri.

Penso che gli autori si siano divertiti nello scriverlo. Me li vedo nel consultarsi per il ruolo e il .. Karma finale di alcuni protagonisti.

Personalemente mi è piaciuto. Che dire di più .. leggetelo, ma non in .. cucina!

Viviana O'Leary in Amazon.it
07.12.2016

Appassionante, non riuscivo a smettere di leggerlo, mi ha trasportato in in ambiente che non conoscevo.

Veramente fantastico ..  lo consiglio a tutti!

Marco in Amazon.it
08.12.2016

Non sono un amante della lettura .... l'ho preso per curiosità e devo dire che è scritto bene ed è coinvolgente. Complimenti!!!

Mariano in Amazon.it
13.12.2016

Una macabra prelibatezza.

Cenere e Silenzio, scritto a quattro mani da un acuto giallista e da un ottimo chef, si svolge tra i tavoli del "più quotato ristorante del mondo", il CarMa; qui si consumerà una vicenda macabra, sadica e al contempo sarcastica ma incredibilmente gustosa. Sandro, vice-chef del celebre Carlo Maria Cresotto, si trova improvvisamente a dover gestire la pesante eredità di quest'ultimo, senza tuttavia averne il carisma; quando la bellissima vedova troverà un metodo "poco ortodosso" per dargli una spintarella, innescherà senza volerlo una catena di eventi raccapriccianti, in un crescendo di orrore e violenza.

La cosa che mi è maggiormente piaciuta di Cenere e Silenzio è la sua non-appartenenza a un genere definito: è un thriller, un noir, un horror e tanto altro combinato in un insieme psichedelico e coerente. La storia la definirei con una sola parola: PAZZESCA. Sembra davvero un incubo in cui la realtà si deforma, si flette e deflette per tornare momentaneamente su territori confortevoli e poi ZACCHETE, proprio allora ti frega e ripiombi nell'angoscia... fino al finale che lascia a bocca aperta e con una serie di domande assurde in testa... come a dire: la trama ci ha prima fatto fare i giri della morte e poi è arrivata a una conclusione, ma... ha spianato la strada a una, dieci, mille altre storie appena spennellate, che chissà se verranno mai raccontate.

Certo sarebbe il punto d'inizio ideale per una saga.

Ferlo in Amazon.it
13.12.2016

Mi è piaciuto!

In un certo senso questo libro riesce a dare una mazzata sulla capa alla recente "moda" della ristorazione di alto livello.

E' uno sberleffo in faccia a quei cuochi autoreferenziali ed ingessati.

Mi è piaciuto tantissimo il modo di raccontare la cucina, vista da chi ci lavora e poi non dico piu' niente perche' il romanzo merita una lettura.

Io l'ho divorato, lo farete anche voi.

Daniela Goffredo in Amazon.it
04.01.2017

Un titolo così agghiacciante per un libro ambientato nelle cucine di un ristorante stellato non prometteva niente di buono e così è stato... Già dalle prime pagine una spirale inquietante mi ha avvolta fino ad impedirmi di lasciare troppo a lungo insoluto il sorprendente finale.

Da collega del grande chef Teutonico non posso non applaudire a questa sua nuova e brillante veste, da accanita giallista sono lieta di accogliere anche Mario Pippia nella mia lista dei preferiti.

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Barbaragio in Amazon.it
04.01.2017

Ultimamente per problemi personali di distrazione e stanchezza non riuscivo mai a terminare un libro. Superata di poco la metà lo abbandonavo sul comodino. Cenere e Silenzio ha decisamente interrotto questo ciclo di abbandoni. Lo leggi tutto di un fiato, con una urgenza che non ti abbandona mai fino all'ultima parola dell'ultima riga.

È sovra genere, un po' thriller, un po' giallo, un po' horror, un po' ironico.

Di fondo una grande cucina stellata, ma la cucina è solo il pretesto narrativo per scandagliare le profondità dell'animo umano. E come ogni buon libro di genere, quando si inizia a scavare non sai mai cosa troverai. Davvero bello bello!!

Cliente Amazon
06.01.2017

Un giallo intenso che rapisce il lettore trascinandolo nel complesso e vorticoso mondo dell'alta ristorazione, iniziando a istruirlo con i termini del settore (un particolare plauso per i dettagli e tecnicismi presenti nel libro), a svelargli la tensione, la competizione, i nervosismi che aleggiano in una cucina professionale. Pazzia, morte, magia e relazioni umane continuano ad alternarsi in un crescendo di dubbio e mistero, come succede solo nei grandi noir.
Il libro dimostra l'originalità dei suoi creatori dall'indice, che si presenta diviso non in capitoli ma in portate, come un vero menù (geniale!). Questa creatività, accompagnata da continui colpi di scena viene riconfermata ampiamente nel libro.
Da leggere tutto di un fiato! Senza dimenticarsi di gustare le portate una ad una, perchè saranno gustose e succulente "da sbavare...", per arrivare a un dessert esplosivo!!

Norma Torrielli  in Amazon.it
08.01.2017

Suspense noir e imprevedibile .. bello e .. scioccante!!!!!! ... non mi aspettavo una storia così.

... consiglio a chi ama il noir ... e a chi non è troppo debole!!!

Paolapsyco in Amazon.it
29.01.2017

Un thriller davvero geniale, intrigante, pieno di suspence e di colpi di scena. Il razionale e l'irrazionale, il logico e l'illogico, si fondono in maniera squisita facendo venire l'acquolina in bocca e, quindi, la voglia di continuare fino alla fine.

Per tutta la prima parte, dopo la morte di Carlo Maria, sono andata avanti a chiedermi: "e il giallo dov'è?", "l'assassino dov'è?".

Che dire? Non me lo aspettavo da un giallo ambientato in un ristorante, se pur di lusso e mi è piaciuto tantissimo. Complimenti agli autori!

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